IQNA

Morto un ragazzo palestinese di 17 anni, blitz di Israele contro Hamas: 25 arrestati

18:37 - July 23, 2017
Notizie ID: 3481957
Iqna - Il clima di scontro non accenna a diminuire dopo la decisione di Tel Aviv di mettere i metal detector alla spianata delle moschee

Morto un ragazzo palestinese di 17 anni, blitz di Israele contro Hamas: 25 arrestati

La collera continua e nuovi scontri sono in vista perché la protesta palestinese contro il giro di vite del governo di Tel Aviv sulla spianata delle moschee continua. Intato un quinto palestinese è morto in seguito agli scontri con i militari israeliani nel nord della Cisgiordania degli ultimi giorni. Aveva 17 anni.

Arresti di esponenti di Hamas

Nel frattempo nella notte c'è stato un blitz dell'esercito israeliano in Cisgiordania  durante il quale sono stati arrestati 25 alti esponenti di Hamas, nel contesto di misure straordinarie adottate dopo le violenze degli ultimi giorni. Fra gli arrestati, secondo fonti palestinesi, figurano un deputato e 5 miliziani di Hamas liberati anni fa da Israele nell'ambito di uno scambio di prigionieri.


Sabato il leader di Hamas Ismail Haniyeh aveva telefonato alla famiglia al-Abed di Kobar (Cisgiordania) per congratularsi con l'attentato condotto dal figlio che ha pugnalato a morte 3 civili israeliani ad Halamish.


Intanto un razzo sparato dalla Striscia di Gaza verso il territorio israeliano è esploso in volo e non ha provocato vittime, ha riferito la radio militare.


In un'intervista alla radio militare il ministro della sicurezza interna Ghilad Erdan ha detto che vengono presi in esame anche altri sistemi di sicurezza, ma almeno per ora la polizia ritiene che i metal detector diano la maggiore affidabilità. 

La scorsa notte, alla Porta dei Leoni della Città Vecchia sono anche state installate telecamere di sorveglianza. Tutto ciò non cambia però la posizione dei palestinesi secondo cui la calma potrà tornare solo quando ai fedeli islamici sarà garantito l'ingresso nella Spianata delle Moschee senza alcun controllo.


Intanto gli inviati del Quartetto per il Medio Oriente di Russia, Stati Uniti, Ue e Onu «sono profondamente preoccupati per l'escalation delle tensioni e i violenti scontri» a Gerusalemme. Lo si afferma in una nota rilanciata dal Dipartimento di Stato americano, che continua con la sollecitazione da parte degli inviati del Quartetto affinché «tutti mostrino massimo controllo, astenendosi da azioni provocatorie e lavorando per una de-escalation della situazione».

globalist.it

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