Rohingya, dramma senza fine: 12 morti in un naufragio sulle coste del Bangladesh
Almeno dodici rifugiati Rohingya (dieci dei quali bambini) sono morti nel naufragio del barcone sul quale stavano fuggendo verso il Bangladesh della Birmania dove la minoranza islamica è oggetto di feroci persecuzioni. Il naufragio è accaduto vicino a Shah Porir Dwip, nella punta meridionale del Bangladesh.
Il numero esatto delle persone che si trovano nel'imbarcazione non è stato accertato, ma le autorià di polizia bengalesi sospettanmo che potessero essere alcune decine.
Oltre a quelli di dieci bambini, sono stati recuperati i corpi di un uomo e di una donna. Ma l'accertamento del numero delle vittime è ancora lontano perchè giungono notizie contrastanti. Come quelle fornite da un fotografo che ha detto di avere trovato su una spiaggia sette cadaveri (quattro bambini, due donne ed un uomo).
Sono oltre cinquecentomila i Rohingya in fuga dalla Birmania e, nelle ultime settimane, ci sono stati diversi naufragi. Solo in settembre ce ne sono stati due: uno, il 28 settembre, con 23 cadaveri recuperati e parecchi dispersi; un altro, il 6 settembre, con 46 annegati.
Da mesi i Rohingya cercano di raggiungere il Bangladesh per sfuggire a quella che anche l'Onu ha definito una operazione di pulizia etnica condotta dall'esercito con la motivazione di volere neutralizzare un gruppo terroristico.
globalist.it
