Il tribunale militare del Bahrein ha emesso una condanna a morte contro sei attivisti politici.
Secondo il tribunale i sei avrebbero tentato di organizzare l'assassinio di Khalifa bin Ahmad al-Khalifa,capo delle forze armate e stretto parente del sovrano Hamad bin Isa al-Khalifa.I diretti interessati hanno però negato le accuse,definendole una scusa per inasprire la repressione contro le opposizioni.
Il tribunale ha inoltre condannato per la stessa accusa altre sette persone a 7 anni di reclusione e alla revoca della cittadinanza.Cinque invece le persone scagionate.Tra i sei condannati a morte figura anche un cittadino sunnita,Adel Mobarak Mahna,mentre gli altri cinque,Mohammad Abdel Mohsen Ahmad Moteghavi,Fazel Seyyed Abbas Hasan Razi,Seyyed Alavi Hosein Alavi Hosein,Morteza Majid Ramazan Alavi e Habib Jamri, fanno parte della maggioranza sciita del paese.
Il Bahrein,piccola isola nel Golfo Persico con circa 1 milione di abitanti,oltre il novanta percento dei quali di fede islamica sciita,è alle prese dal 2011 con un vasto movimento di protesta popolare iniziato sulla scia delle cosiddette primavere arabe.Il regime monarchico degli al-Khalifa ha risposto alle proteste con la violenza e la repressione,appoggiato nella sua opera da paesi come gli Stati Uniti,la Gran Bretagna e l'Arabia saudita.Nella repressione hanno perso la vita oltre cento civili,mentre diverse migliaia sono state arrestate e torturate.
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