Spettacolare dispiegamento di polizia a Parigi per fermare questa mattina un uomo, con la barba e la djellabah, la lunga veste tradizionale nordafricana, che dalla sua finestra avrebbe inneggiato alla jihad e gridato "Allah Akbar".
Intervistato dalla stampa francese, Yann Chantrelle, fornaio del quartiere racconta che tutto "è iniziato verso le 9:30", quando l'uomo ha cominciato a gridare "Allah Akbar". "Ha urlato per un'ora, quando la polizia è arrivata si è calmato rapidamente".
Per oltre due ore, tuttavia, la zona della rue Oberkampf è stata bloccata e presidiata per permettere l'intervento della polizia con caschi e giubbotti anti-proiettile. Sul posto sono intervenuti anche gli artificieri. Intorno alle 12:30, la situazione è tornata alla normalità. Anche un vicino di casa dice di averlo sentito ripetere più volte le parole "Jihad" e "Allah Akbar".
L'episodio illustra soprattutto una città con i nervi a fior di pelle, all'indomani dell'aggressione di sette persone a Parigi, in un attacco che però - secondo i primi elementi dell'inchiesta - non sembra di connotazione terroristica.
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